
Nel dibattito sulla sostenibilità, la plastica è spesso vista come il nemico da battere. Ma il problema non è il materiale in sé, quanto il suo impiego e soprattutto il suo fine vita. Per questo, da anni, Fiplast lavora a soluzioni concrete: polimeri compostabili, progettati per ridurre l’impatto ambientale e aprire la strada a un nuovo modo di pensare i materiali.
Oggi, sotto il nome ESTABIO, raccogliamo una famiglia di biopolimeri destinati ad applicazioni molto diverse tra loro – dal packaging alla ristorazione, dall’agricoltura all’industria. Materiali che offrono una reale alternativa ai polimeri tradizionali, mantenendo funzionalità, ma con un destino diverso: il compostaggio.
Non si tratta solo di rispondere a una domanda di mercato o a nuove normative. La ricerca nei materiali sostenibili è anche un’occasione per ripensare i processi, le collaborazioni, la filiera.
E il lavoro quotidiano di Fiplast va proprio in questa direzione: tradurre l’innovazione in soluzioni praticabili, concrete, capaci di fare la differenza.