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L’intervista a Gianluigi Mariani, Managing Director di Fi-Plast, è stata pubblicata nel numero di Gennaio/Febbraio 2025 della rivista TecnoPlast, edita da Tecnoedizioni. In questo approfondimento, Mariani racconta l’evoluzione dell’azienda, la specializzazione nelle plastiche biodegradabili e compostabili, e le strategie per affrontare un mercato in costante cambiamento.

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INTERVISTA A GIANLUIGI MARIANI, MANAGING DIRECTOR DI FI-PLAST

Fi-Plast nasce dall’esperienza di Cossa Polimeri. Può presentarci brevemente l’azienda e le sue due divisioni interne, Breathable ed Estabio?

Fi-Plast è nata nel 2006 da Cossa Polimeri, specializzandosi nella produzione di compound per il mercato consumer. Una delle nostre principali aree di competenza è la produzione del compound Breathable, utilizzato per la realizzazione di film traspiranti, come quelli impiegati nei pannolini per bambini. Disponiamo di due linee produttive dedicate a questa applicazione, caratterizzate da un processo di estrusione estremamente delicato, in cui i materiali vengono incorporati lentamente e miscelati con una tecnologia specifica.

Nel 2008 abbiamo sviluppato la nostra seconda divisione interna, Estabio, dedicata alla produzione di compound biodegradabili e compostabili. Questo materiale, un poliestere particolarmente sensibile allo stress dell’estrusione, trova nella nostra tecnologia di processo un’applicazione ideale. Grazie a questo know-how, realizziamo prodotti come le shopping bag biodegradabili e compostabili, ormai obbligatorie per legge.

Oggi Fi-Plast conta un team di circa 50 persone e una capacità produttiva in continua crescita. Disponiamo di cinque impianti in funzione: quattro con una capacità produttiva di 3.000-4.000 kg/ora ciascuno, mentre il quinto, più piccolo, è dedicato alla produzione di additivi funzionali per il mercato dell’espanso, con una capacità di 500 kg/ora.

Dai sacchetti alle capsule di caffè: quali sono i vostri mercati di riferimento?

I sacchetti biodegradabili rappresentano, in termini di volume, la parte più significativa della nostra produzione. Con il tempo sono diventati delle vere e proprie commodity nel settore del compostabile, un segmento che serviamo dal 2011.

Nel 2014 abbiamo ampliato la nostra offerta sviluppando compound anche per l’imballaggio rigido, espandendo così il nostro raggio d’azione oltre il tradizionale packaging flessibile. Uno dei nostri prodotti di punta è il materiale per capsule di caffè biocompostabili, settore in cui siamo stati pionieri in Italia e oggi siamo leader di mercato. Supportiamo i produttori non solo con il materiale, ma anche con ricerche sulla compostabilità e test interni per garantire la qualità delle soluzioni offerte.

Abbiamo scelto di specializzarci in nicchie di mercato, diventandone un punto di riferimento. I nostri prodotti sono destinati principalmente ai settori food e igienico.

Come si è chiuso il 2024 e quali trend avete osservato?

Il 2024 è stato un anno complesso, segnato da una forte instabilità. Dopo un primo trimestre con segnali moderatamente positivi, abbiamo assistito a un calo della domanda per i prodotti standard, a favore di soluzioni speciali e personalizzate.

Da settembre, il prezzo dei polimeri ha subito una flessione, per poi stabilizzarsi a fine anno, creando incertezza lungo tutta la filiera. Queste oscillazioni impattano in modo significativo sulla logistica e sulle operazioni industriali.

Nonostante queste difficoltà, il nostro posizionamento in nicchie specifiche ci ha permesso di chiudere l’anno con un incremento a doppia cifra nei volumi, grazie soprattutto al successo del nostro materiale per film traspirante igienico (Breathable), che ci ha consentito di acquisire nuove quote di mercato e consolidare la nostra presenza nei settori chiave.

Partecipate a fiere di settore?

Negli ultimi anni abbiamo modificato la nostra strategia fieristica. In passato eravamo focalizzati sulle fiere della plastica, mentre oggi preferiamo eventi legati direttamente ai settori di applicazione dei nostri prodotti.

Abbiamo partecipato a fiere come Marca e Triestespresso Expo, evento B2B di riferimento per la filiera del caffè espresso. Stiamo valutando la partecipazione a Host e ad altre fiere del packaging, mentre per il 2026 confermiamo la nostra presenza a INDEX, la principale fiera internazionale sui non tessuti, che si tiene a Ginevra ogni tre anni.

Quali sono le vostre aspettative per il 2025?

Le prospettive per il 2025 dipenderanno da vari fattori esterni. L’andamento dei prezzi delle materie prime resterà un tema cruciale, mentre eventuali cambiamenti nella politica interna cinese e nell’amministrazione statunitense potrebbero avere un impatto significativo sul mercato globale.

Attualmente, il settore industriale tende ad acquistare solo il necessario per il breve termine, senza una pianificazione a lungo termine. Per una ripresa stabile, servirebbe uno shock positivo in grado di incentivare la fiducia degli operatori. Ci auguriamo che l’estate possa portare a un miglioramento delle condizioni di mercato e a una maggiore stabilità geopolitica nei prossimi mesi.

Come sensibilizzate il mercato sulle plastiche biocompostabili?

Siamo molto attivi nella promozione della sostenibilità e dell’economia circolare. Organizziamo interventi nelle scuole per sensibilizzare i più giovani sul tema delle plastiche biocompostabili.

Riteniamo fondamentale anche difendere il valore delle plastiche tradizionali, ma il nostro focus rimane sulle soluzioni biocompostabili e riciclabili. Crediamo sia essenziale evitare una demonizzazione ingiustificata dei materiali plastici, che, se gestiti correttamente, possono contribuire a una gestione più sostenibile delle risorse.

Qual è il segreto del successo di Fi-Plast?

Il successo di Fi-Plast affonda le sue radici nello spirito imprenditoriale di Angelo Cossa, il nostro fondatore, scomparso nel 2022 all’età di 88 anni. È stato l’anima di questa azienda, un imprenditore visionario capace di investire in ciò in cui credeva.

Con il suo approccio determinato e innovativo, è riuscito a fondare Fi-Plast in tempi record, basti pensare che l’azienda è nata in un mese e mezzo. Il suo spirito imprenditoriale e la propensione al rischio hanno permesso alla nostra azienda di crescere e affermarsi nel mercato.

Oggi, la combinazione tra tecnologie all’avanguardia e un team altamente qualificato continua a essere il motore della nostra crescita.